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Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda

La morte di una persona cara è sempre una tragedia, un lutto difficile da superare, che peggiora se poi si parla di un incidente e dove si ha diritto alla richiesta di un Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda.

Molte sono le domande che si hanno quando si parla di un Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda che però deve essere preso in considerazione il prima possibile. Nonostante il lutto e il dramma che si subisce, diventa necessario valutare la situazione e quindi richiedere giustizia e far valere i propri diritti.

Gli incidenti capitano, altrimenti non si chiamerebbero incidenti, ma in circa il 96% dei casi essi sono provocati e si potevano evitare. Sono molti gli esempi che possiamo fare sulle cause di incidenti mortali e purtroppo le casistiche ci dicono che essi potevano essere prevenuti.

Tra le prime cause ci sono i problemi di distrazione alla guida che sono aumentati dall’uso scorretto di dispositivi mobili. Poi ci sono le persone che hanno abusato di alcool o di sostanze stupefacenti. Pessime tenute della vettura, distrazione o stanchezza. Insomma sono realmente tante, ma questo non vuol dire che non si ha scelta. In caso non si è in grado di avere un comportamento corretto alla guida, si rinuncia a guidare e si utilizzano tanti altri veicoli o mezzi pubblici.

Considerando la possibilità di scelta è normale che la legge vada a punire o a tutelare i superstiti di soggetti deceduti per cause di sinistri mortali.

La procedura è molto semplice perché scatta quasi in modo automatico. Dopo un incidente mortale, gli eredi vengono messi al corrente dell’eventuale dinamica e poi della causa principale della morte. A questo punto è necessario sporgere denuncia e fare richiesta di risarcimento alle assicurazioni dei veicoli che sono stati interessati nella situazione.

Siccome si parla di procedure legali ci si deve rivolgere ad un professionista, cioè ad un avvocato ferrato in materia perché ci sono molti elementi e cavilli che possono poi essere utilizzati da parte della compagnia assicurativa risarcitoria per evitare il pagamento.

Per esempio si potrebbe convincere la famiglia del soggetto deceduto ad avere un indennizzo in cambio di un accordo scritto che non si andranno a chiedere dei risarcimenti futuri oppure a fare delle denunce per processi. Ecco questa è una delle situazioni tipiche in cui ci si ritrova e che purtroppo sono poi quelle definitive.

Si potrebbe anche cercare di valutare che la colpa non è del veicolo, ma quasi, quasi della persona deceduta. Sembra paradossale, ma sono tutte situazioni reali e che sono rientrate nelle indagini della casistica per questo tipo di servizio.

Dunque la necessità di un avvocato diventa importante perché non dovete calcolare solo la perdita di una persona casa, ma la causa, il danno che potreste avere a livello morale, esistenziale ed economica. La morte di una persona non è solo un lutto che si vive sul momento, ma perdura per gli anni avvenire.

In caso di morte chi ha diritto al risarcimento?

Per capire come richiedere il Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda si deve iniziare dall’A, B, C, cioè dalla spiegazione che a chiedere la procedura per un risarcimento sono:

• Tutti coloro che avevano dei contatti attivi ed economici con la persona deceduta oltre a coloro che erano legati da un rapporto congiunto.

Qui dobbiamo fare una piccola precisazione. In caso muore uno zio in un incidente stradale, che non frequentate, con cui non avete alcun rapporto familiare e nemmeno un sostentamento economico oppure morale, allora la compagnia risarcitoria potrebbe usare questa realtà familiare per rifiutarsi di darvi un risarcimento.

Mentre le persone che hanno un legame reale, quindi consanguinei diretti che hanno un legame emotivo o economico, hanno diritto di richiedere ili risarcimento. Perfino i futuri coniugi, come fidanzati, conviventi oppure coppie di fatto, hanno il diritto (noi aggiungiamo anche il dovere) di fare tale procedura.

Inoltre in caso si parla di un supporto economico dato dal deceduto, nonostante non ci fossero legami di sangue o di altri legami affettivi, che possono confermare che ogni mese c’era comunque un rapporto di sostegno economico, possono fare la denuncia e intraprendere la causa.

Siccome le situazioni sono molto e diversificate è necessario che si abbia comunque un parere legale perché è facile che alcuni elementi o cavilli che sono discordanti, possono poi essere usati dall’assicurazione per non pagare il dovuto.

Inoltre se ci sono dei minorenni che hanno la perdita di un genitore, i tutori possono fare la richiesta di Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda da parte di minorenni, ovviamente il denaro verrà poi congelato fino alla maggiore età dei soggetti aventi diritto al risarcimento.

Perfino in questo caso è consigliabile capire esattamente come procedere perché i minori, in un momento in cui sono riescono a capire interamente la situazione, non avendo nemmeno i genitori al proprio fianco, hanno diritto ad avere perfino un risarcimento per eventuali danni esistenziali e morali, ma è bene che essi siano messi in chiaro, grazie a delle tabelle e poi a delle procedure per constatare il legame con i genitori, da parte degli avvocati che si occupano del caso.

Purtroppo torniamo a dire che si parla di situazioni particolari che hanno una loro gravità che cambia da caso a caso.

Parametri per il calcolo da sinistro mortale

Di solito per fare il calcolo economico della reale perdita del soggetto che è morto in un sinistro, si tiene conto di molti fattori. In primo luogo si prende in riferimento l’età del soggetto e i legami familiari.

Per esempio la morte di un figlio per un genitore è quello che viene pagato maggiormente poiché si parla dell’età di un soggetto giovane e di uno stretto legame con i genitori che hanno poi dei danni morali, psicologici ed esistenziali che si portano dietro per tutta la vita.

Mentre se si parla di un coniuge non separato, di un convivente o comunque di un soggetto che ha un legame affettivo chiaro, anche in questo caso è possibile raggiungere un Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda molto alto. In queste due situazioni si parla comunque di una circa sui 160.000 euro.

Tuttavia se si parla di un fratello morto in un incidente, in caso c’è un altro fratello quest’ultimo ha diritto ad un risarcimento sui 25.000 euro, molto più basso. In questo caso si ha un legame familiare, questo è vero, ma che non è un sostegno emotivo come per un genitore. Le tabelle sono eseguite in base a indagini di mercato e prendono in carico diversi fattori.

Solo che se questo fratello dimostra che il legame era intenso tanto da avere poi problemi morali e psicologici per il trauma emotivo, allora la situazione cambia.

Attenzione che fin qui abbiamo parlato solo di danno “non patrimoniale”, cioè si è calcolato esclusivamente quale fosse il valore emotivo del soggetto deceduto con degli esempi classici in base alle ultime casistiche.

Quando invece si parla di un soggetto che rappresenta un sostegno economico, allora il Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda sale perché si ha sia il danno non patrimoniale che patrimoniale.

Per esempio, un figlio morto per un genitore che non lavora, che riceveva comunque un sostegno economico da questo figlio, allora si ha un forte rialzo economico del risarcimento perché c’è un soggetto che aveva bisogno in diversi modi della persona deceduta.

Vediamo che alle volte ci sono dei dettagli che tanto dettagli non sono e che hanno poi bisogno di una identificazione dell’importanza nella vita del sopravvissuto, cioè del soggetto o soggetti che dipendevano in varie forme dalla persona deceduta.

Purtroppo torniamo a dire che molto spesso le compagnie assicurative, per ridurre il risarcimento, in modo da non dover pagare il dovuto, possono usare degli escamotage e quindi diventa necessario che ci sia un avvocato che possa poi capire la situazione e dirigere il soggetto.

Tra l’altro l’identificazione delle tabelle avviene proprio per aiutare il soggetto interessato a capire quale sia il denaro che deve avere e a quanto ammontino i danni ricevuti direttamente e indirettamente.

Posso avere un risarcimento per danni morali ed esistenziali?

Spesse volte abbiamo parlato di danni morali ed esistenziali, ma magari è bene che si vadano a sottolineare per avere un quadro chiaro di quel che non si sa e di cosa potrebbe accadere nel futuro.

Quando si ha una persona a cui si è legati, esso rappresenta un sostegno morale, cioè una persona che ci aiuta a vivere meglio. Si ha un soggetto che ci ascolta, che ci sostiene, che ci spinge nello studiare o nel lavorare, esso diventa quindi un punto importante a cui far riferimento.

Questo capita per i figli che hanno dei genitori, capita con i genitori che hanno dei figli, ma è normale che esso capiti tra fratelli, sorelle, coniuge, fidanzato/a oppure convivente. Nel momento in cui ci viene mancare tale soggetto per colpa di un incidente mortale ad essere compromessa non è solo la vita del defunto, ma anche la nostra che abbiamo una perdita di un soggetto importante. Questo viene chiamato allora “danno morale”, cioè tutta la sofferenza interiore che si ha nel corso degli anni avvenire da “sopravvissuto”.

Oltre a questo ritroviamo poi il danno “esistenziale”, ma cos’è esattamente? Tale danno è un peggioramento delle condizioni della propria vita quotidiana che viene identificato come danno da risarcire. Per esempio il ricordo della persona deceduta che sviluppa poi forme di paranoia o depressione nel soggetto che gli era molto vicino, questo è un danno esistenziale. Per certi versi lo si può definire danno psicologico-caratteriale.

Essi possono essere dei fattori da elencare quando si richiede un risarcimento perché purtroppo sono poi degli sviluppi di malattie da lesione interiore che devono essere curate e le terapie possono essere costose. Dunque sono elementi da avere ben in elenco, specialmente se essi iniziano a mostrarsi già dopo pochi mesi dal lutto e che dunque si possono unire alla richiesta immediata di risarcimento poiché sono stati emotivi evidenti.

Quando l’assicurazione può non pagare i danni di un sinistro mortale?

Esistono dei casi in cui l’assicurazione o la polizza assicurativa che si contatta per richiedere il Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda non paga, vale a dire quando è palese che l’incidente è stato causato da un comportamento doloso e non attinente alle regole stradali da parte del soggetto che è deceduto.

Per esempio se una persona è ubriaca e si mette alla guida della sua vettura, finendo poi fuori strada e quindi morendo, allora la polizza assicurativa non deve dar nulla ai superstiti poiché ci sono tutti i parametri che dichiarano che il soggetto non ha tenuto fede alle richieste di una guida sicura e di conseguenza e come se decadessero tutti gli obblighi contrattuali da parte dell’assicurazione.

La stessa cosa capita se, durane le indagini, ci sono dei chiarimenti che la dinamica del sinistro è avvenuto su un veicolo che non poteva circolare, con revisione scaduta e non rinnovata perché il veicolo non era a norma di legge.

Ecco questi sono altri fattori che non dipendono dall’assicurazione, ma da un comportamento sconsiderato del soggetto a suo stesso discapito. Dunque non sempre è possibile chiedere dei risarcimenti ed è qui che il consiglio di un legale è l’unica cosa utile da avere.

Risarcimento danno patrimoniale per incidente mortale

Il danno patrimoniale per il Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda si rapporta esclusivamente al sostentamento economico che il soggetto apportava alla sua famiglia, familiari oppure con coloro che erano uniti da legami affettivi.

Ci sono delle cose da presentare per comprovare che ci fosse un reale sostegno economico, come la presentazione della busta paga oppure eventuali lavori saltuari eseguiti fino al momento della morte. Tuttavia è possibile presentare un estratto conto, ma è importante che in base alla vostra condizione sappiate esattamente quello che si deve avere per richiedere un Risarcimento danni sinistro mortale Cornate d’Adda.

Un avvocato quindi potrà dimostrare quale sia la reale situazione poi garantire una procedura che dimostri che c’è stato un danno patrimoniale e che ora non avete più una fonte di sostentamento per voi. Il risarcimento viene aumentato in caso di soggetti minorenni oppure che sono fragili, come anziani o portatori di qualche disabilità.

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